Uffa
Uffa. Che palle tutto. Non so se sia mai esistito un periodo in cui la gente cresceva in un mondo e imparava cose di quel mondo e poi quel mondo spariva e non sapevi più come vivere il mondo. Forse durante le rivoluzioni o le guerre ma c’era così tanto sangue che te ne facevi una ragione. Tutto quel sangue doveva giustificare una cosa del genere. Ma non so se sia mai esistito un periodo in cui la gente cresceva in un mondo e imparava cose di quel mondo e poi quel mondo spariva e non sapevi come vivere il mondo però senza sangue evidente sparso d’intorno. Per esempio prima facevi la fila e bestemmiavi per la fila e ora bestemmi davanti a un video più o meno piccolo rimpiangendo la fila che almeno bestemmiavi e qualcuno poteva romperti il naso ma ora sei lì che bestemmi che l’app e lo spid non funzionano e che ci vuole il qr code e la doppia verifica quindi devi andare sulla mail, digitare il codice di controllo e poi il pin e poi speriamo non vada via proprio ora la corrente elettrica che ci sono i condizionatori a palla e ho il contratto solo a tre Kw per risparmiare perché di più costa troppo. Insomma, prima era tutto un casino insieme nei posti, ora è il solito casino ma da soli a diretto contatto con l’intelligenza più o meno artificiale a seconda di chi l’ha programmata. Io sono per il progresso sia beninteso, per durare meno fatica possibile. Ma se passi la fatica dalle braccia alla mente non è un gran progresso che ci vuole meno ad allenare le braccia che ad allenare la mente. E poi comunque bestemmiare da soli non c’è soddisfazione. Odio la retorica passatista e amo l’elettronica. Ma l’email andava metabolizzata prima di passare alla messagisstica instantanea. Il tempo non è una variabile indipendente. Se riinizi a mangiare e bere quando non hai ancora digerito o smaltito il mangiare e bere di prima poi vomiti. Che siamo corpi prima di essere menti. E invece si pensa che siamo menti che possano assorbire e digerire qualsiasi cosa, qualsiasi pensiero, qualsiasi innovazione, qualsiasi puttanata. Che idea stupida. Quella di stordire la gente innovando continuamente il niente, dico. Innovando continuamente contenitori senza contenuti. Parole senza significati. Emozioni senza sensi. Fluorescenze senza colori. Chiedo scusa di questo attimo di debolezza. Torno il soldatino di sempre. Accetto tutto col sorriso sulla bocca. Vado avanti. Non consumo ma mi consumo.